Questa è una storia di amore per le cose belle

Una storia che comincia negli anni '60 nelle botteghe della zona intorno a Piazza Vittorio Veneto, il "distretto artigiano" della Torino aristocratica.

Era l'epoca in cui il know-how si chiamava esperienza, il fashion buon gusto, il glamour civetteria.

Qui Giuseppe Giudetti inizia la sua esperienza nei primi anni '60, come giovane di bottega in un laboratorio artigiano di tappezzerie in stoffa.

È una zona dove l'artigianato rasenta l'arte nelle botteghe di falegmaneria, decorazione, restauro, sartoria.
Qui si restaurano automobili già d'epoca a quei tempi, quadri, mobili d'antiquariato, si creano abiti d'alta moda, si realizzano gli arredi e i tendaggi per i salotti più eleganti della città: è il culto del bello, con la conoscenza tecnica tipica della perizia e della scrupolosità del vecchio Piemonte.

La clientela è quella che vive negli eleganti palazzi del centro storico, discendenti diretti della nobiltà e dell'aristocrazia di epoca sabauda, a cui si aggiungono i risultati del miracolo economico di quegli anni dorati.

Il primo requisito di un giovane che vuole diventare un bravo artigiano è la curiosità: così, tra una bottega e l'altra, Giuseppe impara cosa vuol dire costruire un manufatto d'arredo, rimbottire un divano o sostituirne il tessuto, restaurare un mobile antico o indorare una porta.

Una decina d'anni di questa pratica e decide di mettersi in propria, per sfruttare le sue idee e il suo bagaglio di esperienza ormai ricco.

Apre la sua bottega alla Crocetta, un'altra zona di Torino con una clientela di gran classe e gran gusto.
Al suo laboratorio artigiano di via Caboto si affianca un piccolo showroom di tessuti d'arredamento, diventando uno dei punti di riferimento della tappezziera torinese e dell'eccellenza artigiana, tanto che viene eletto presidente dell'associazione Tappezzieri in Stoffa di Torino e Provincia.

Intanto cambia il mercato, cambia il modo di intendere, progettare, arredare e vivere la casa.
Nascono nuovi editori tessili e una nuova cultura dei complementi d'arredo. In questo nuovo stile occorre saper accostare tessuti, colori, stili ed elementi decorativi anche profondamente diversi e contrastanti.
È una sfida affascinante per chi ha una conoscenza preziosa e ormai rara nel panorama torinese.

Così Giuseppe Giudetti, ancora profondamente innamorato del suo lavoro, invece di ritirarsi in campagna decide di lanciarsi in una nuova avventura.
Così nasce Trame di Casa.
Per conquistare una nuova generazione di appassionati dello stile e del piacere di abitare.